
Se dovessi stilare una lista degli argomenti più dibattuti nelle sessioni di career-coaching, questa sarebbe sicuramente tra le prime: lavorare sulla comunicazione col proprio capo!
Potrebbe servire per ottenere finalmente quell’aumento che non abbiamo avuto il coraggio di chiedere, essere considerati per una promozione, migliorare la relazione professionale, o magari aumentare l’autorevolezza nel proprio rispettivo ruolo.
Parlare con il proprio capo può sembrare semplice in teoria, ma in pratica spesso è fonte di stress. Cosa posso dire? Cosa è opportuno? È il momento giusto? Mi capirà o mi giudicherà?
Eppure, costruire una relazione aperta e autentica con il proprio manager può fare la differenza tra sentirsi invisibili e sentirsi visti, ascoltati e valorizzati, per questo è molto importante imparare a lavorarci sù, puntando su: allenamento della comunicazione efficace, assertività, chiarezza del pensiero, capacità di sintesi e elaborazione del giusto linguaggio!
Quando parlare (e quando no)
Ci sono momenti chiave in cui parlare con il proprio capo è utile e necessario:
Quando hai bisogno di chiarire aspettative o priorità: meglio chiarire che procedere nel dubbio.
Quando vuoi condividere un risultato, anche piccolo: far sapere che stai contribuendo è parte del tuo lavoro.
Quando qualcosa ti crea disagio e sta intaccando la tua motivazione o il tuo benessere.
Quando hai bisogno di supporto o risorse: il tuo capo non è un lettore della mente.
Ma ci sono anche momenti in cui non è il caso di parlare “a caldo”:
Se sei molto frustrato/a o arrabbiato/a, rischi di trasformare un confronto utile in uno sfogo.
Se non hai ancora chiaro cosa vuoi chiedere o comunicare: meglio aspettare, riflettere, e poi tornare.
Come affrontare la conversazione
Prepara il messaggio con chiarezza
Qual è il tuo obiettivo? Vuoi un confronto, un consiglio, un cambiamento? Evita il “parlare per parlare”: formula una richiesta chiara.Scegli il momento giusto
Se possibile, prenota un momento dedicato. Evita di “lanciare” argomenti delicati tra una call e l’altra. Anche il tuo capo ha bisogno di tempo mentale per ascoltarti davvero.Sii assertivo/a, non aggressivo/a
Usa il tuo punto di vista (“Io noto che…”, “Mi sto accorgendo che…”) senza accusare o generalizzare. L’obiettivo è costruire, non scaricare.Ascolta anche il suo punto di vista
Una conversazione efficace non è un monologo. Chiedi anche il suo parere, ascolta le sue priorità, cerca di comprendere cosa c’è “dall’altra parte”.Esci dalla conversazione con un piccolo passo concreto
Anche se non risolvi tutto subito, chiediti: qual è il prossimo passo? Chi fa cosa? Quando ci si risente?
Perché vale la pena farlo
Parlare con il tuo capo non è solo un esercizio di coraggio: è un atto di leadership personale che ti aiuta a crescere, non solo nel tuo ruolo ma anche nella tua carriera futura! Ti permette di avere più chiarezza, più allineamento e spesso anche più rispetto. I manager non sono perfetti: molti apprezzano chi porta contributo e consapevolezza, senza polemica.
E se il capo non ascolta?
A volte, il contesto non è aperto. Se dopo vari tentativi non c’è spazio per un confronto sano, questo è un segnale importante. Forse non puoi cambiare la persona, ma puoi decidere come vuoi stare tu in quella relazione. E forse, iniziare a guardarti intorno.
🎯 Stai vivendo una relazione difficile con il tuo capo? Oppure vuoi migliorare il modo in cui ti presenti e comunichi nel tuo ruolo? Possiamo lavorarci insieme in coaching, con strumenti concreti e orientati all’azione.
La Tua Crescita
Inizia da Qui!

Simona Sassu – The Psi-Coach

Hai bisogno di maggiore chiarezza, direzione o supporto nel tuo percorso imprenditoriale?
Compila il modulo per raccontarmi dove ti trovi e dove vuoi arrivare.
Ti risponderò con un primo orientamento personalizzato.
Oppure Prenota Ora la Tua Sessione Conoscitiva Gratuita.